Decreto Flussi 2026, procedure, click day e precompilazione
- 21 Ottobre 2025
- nicolò vallini vaccari
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ToggleDecreto Flussi 2026
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2025 del D.P.C.M. 2 ottobre 2025, il Governo ha definito la nuova programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per il triennio 2026–2028.
Il provvedimento disciplina in modo unitario le quote di ingresso per lavoro subordinato, stagionale e autonomo nell'ambito del decreto flussi 2026, introducendo anche importanti semplificazioni procedurali per le imprese e i privati che intendono assumere personale straniero.
La circolare congiunta del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro del 16 ottobre 2025 fornisce istruzioni operative per la presentazione delle domande di nulla osta per il decreto flussi 2026, a partire dalla precompilazione prevista a decorrere dal 23 ottobre 2025. Questa guida sintetizza, in modo chiaro e pratico, le principali novità e i passaggi da seguire per presentare correttamente la domanda.
Quante quote di ingresso prevede il Decreto Flussi 2026
Il D.P.C.M. stabilisce quote annuali per il triennio, suddivise tra lavoro subordinato, autonomo e stagionale:
| Tipologia di lavoro | 2026 | 2027 | 2028 |
|---|---|---|---|
| Lavoro subordinato | 76.200 | 76.200 | 76.200 |
| Lavoro autonomo | 650 | 650 | 650 |
| Lavoro stagionale | 88.000 | 89.000 | 90.000 |
| Totale | 164.850 | 165.850 | 166.850 |
Le principali categorie ammesse al decreto flussi 2026 riguardano i settori:
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agricoltura, silvicoltura e pesca
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edilizia e industria metallurgica
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turismo, ristorazione e logistica
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assistenza familiare e servizi alla persona
L'elenco dei codici ateco ammessi è presente al seguente link:
https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2025-10/all._2_-_tabella_settori_ateco.pdf
Chi può presentare domanda
Possono presentare la domanda:
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Datori di lavoro italiani o stranieri regolarmente residenti in Italia;
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Imprese e società operanti nei settori ammessi dal D.P.C.M.;
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Persone fisiche che intendono assumere lavoratori per l’assistenza familiare o domestica.
Ogni datore di lavoro privato può presentare fino a 3 domande di nulla osta per anno.
Il limite non si applica a organizzazioni datoriali, consulenti del lavoro o avvocati iscritti alle liste dell'ITL o agenzie per il lavoro abilitate.
Lo Studio Legale Vallini Vaccari è autorizzato al deposito di domande multiple.
Paesi ammessi a presentare domanda nel Decreto Flussi 2026–2028
Il D.P.C.M. 2 ottobre 2025 riserva parte delle quote di ingresso ai cittadini di specifici Paesi terzi, selezionati in base ai rapporti di cooperazione in materia migratoria e alle campagne di prevenzione contro l’immigrazione irregolare.
Possono presentare domanda di nulla osta per lavoro subordinato non stagionale i cittadini dei seguenti Paesi:
Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d'Avorio, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Thailandia, Tunisia, Ucraina, Uzbekistan.
Per le domande di nulla osta nell'ambito dell'assistenza familiare non sono previsti limiti relativi ai Paesi di provenienza del lavoratore.
Oltre a questi Stati, una quota crescente è riservata ai lavoratori provenienti dai Paesi con cui nel triennio 2026–2028 entreranno in vigore nuovi accordi di cooperazione migratoria.
L’elenco aggiornato dei nuovi Paesi verrà pubblicato sui siti istituzionali del Ministero dell’Interno (www.interno.gov.it), del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.lavoro.gov.it) e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Requisiti per i datori di lavoro
Verifica presso il Centro per l’Impiego
Prima di inoltrare la domanda, il datore di lavoro deve verificare presso il Centro per l’Impiego l’assenza di lavoratori disponibili in Italia per la stessa mansione.
La verifica si considera negativa se entro 8 giorni non arriva risposta dal Centro.
Alla domanda va allegata la dichiarazione di verifica (modello ministeriale allegato alla circolare e reperibile al seguente link: https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2025-10/all._4_-_autocertificazione_verifica_indisponibilita.pdf).
La verifica del Centro per l'Impiego è necessaria per tutti gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale, compresi quelli per assistenza familiare, ad esclusione, dunque, solo di quelli per lavoro stagionale ai sensi dell’art. 30-quinquies del D.P.R. n. 394/1999.
Asseverazione
È obbligatoria per tutti i settori, compresa l’assistenza familiare.
L’asseverazione è il documento con cui un professionista abilitato (consulente del lavoro o organizzazione datoriale) attesta il rispetto dei requisiti contrattuali e di reddito.
Non è richiesta se la domanda è presentata da un’associazione firmataria del protocollo con il Ministero del Lavoro.
Requisiti di reddito
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Per imprese e datori di lavoro individuali: reddito imponibile o fatturato non inferiore a € 30.000 annui.
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Per datori di lavoro domestico: almeno € 20.000 se singolo, € 27.000 se con familiari conviventi.
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Nessun limite per chi assume un assistente familiare per disabilità o non autosufficienza, se certificata dal medico di base o da struttura pubblica.
Click day e scadenze 2026
La domanda va presentata esclusivamente online tramite il Portale ALI del Ministero dell’Interno: https://portaleservizi.dlci.interno.it.
Fase di precompilazione
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Dal 23 ottobre al 7 dicembre 2025 (h 24)
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Necessario accesso con SPID o CIE
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Possibilità di allegare i documenti richiesti in formato digitale (max 2MB ciascuno)
- attivazione della domanda tramite codice ricevuto sulla PEC del datore di lavoro presente sulla banca dati INIPEC (se il datore è persona fisica, quindi, occorre procedere con l'attivazione di una PEC e con la registrazione nella banca dati INAD).
Click day
Le domande si inviano a partire dalle ore 9:00 delle seguenti date:
| Settore | Modello | Data Click Day |
|---|---|---|
| Agricoltura (stagionale) | C-Stag agricolo | 12 gennaio 2026 |
| Turismo (stagionale) | C-Stag turistico | 9 febbraio 2026 |
| Lavoro subordinato non stagionale | B2020 | 16 febbraio 2026 |
| Assistenza familiare | A-bis in quota | 18 febbraio 2026 |
Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2026, compatibilmente con la disponibilità delle quote. E' ben chiaro, tuttavia, che le quote con massima probabilità si esauriranno il giorno del click day per i flussi 2026.
Procedura di assegnazione e nulla osta
Dopo l’invio:
Il Ministero del Lavoro ripartisce le quote per provincia e settore entro 10 giorni dal click day.
Lo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) istruisce la pratica in ordine cronologico.
Se la domanda rientra nelle quote, il nulla osta viene rilasciato entro:
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60 giorni per lavoro subordinato
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20 giorni per lavoro stagionale
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Trascorsi i termini senza rilascio o diniego, opera il silenzio assenso (tranne per cittadini di Bangladesh, Pakistan, Sri Lanka e Marocco, per i quali è necessario il parere della Questura e dell’Ispettorato del Lavoro).
Firma del contratto di soggiorno e assunzione
Dopo il rilascio del visto d’ingresso, il lavoratore e il datore di lavoro devono:
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firmare il contratto di soggiorno entro 8 giorni dall’ingresso in Italia (anche con firma digitale o elettronica qualificata);
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restituirlo in via telematica allo SUI per la richiesta del permesso di soggiorno.
Il lavoratore può iniziare a lavorare immediatamente, anche prima della sottoscrizione formale, se ha già ottenuto il visto d’ingresso.
Categorie speciali e settori particolari
Autotrasporto e logistica
Le imprese di trasporto possono assumere conducenti stranieri con patente convertibile in Italia e Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
Il contratto di lavoro è di norma a tempo determinato di un anno.
Imprese agricole
La capacità economica si valuta anche tramite il volume d’affari IVA e i contributi comunitari.
Per imprenditori agricoli titolari di reddito agrario si considera il volume d’affari netto e i contributi ricevuti.
Assistenza familiare
Le domande sono riservate ai rapporti di lavoro domestico.
Sono ammesse anche comunità religiose o assistenziali che gestiscono convivenze strutturate (case famiglia, comunità di recupero, ecc.).
Novità rispetto ai flussi 2023–2025
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Programmazione triennale unificata: il decreto vale per tre anni, semplificando la pianificazione delle assunzioni.
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Verifica rapida del Centro per l’Impiego (8 giorni).
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Maggiore digitalizzazione: firma elettronica del contratto di soggiorno, interoperabilità con INPS, Agenzia Entrate e Unioncamere.
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Quote dedicate ai settori turismo e assistenza familiare, con click day distinti.
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Possibilità di silenzio-assenso sul nulla osta, che velocizza i tempi di rilascio.
Contatta lo Studio Legale Vallini Vaccari
Il Decreto Flussi 2026–2028 introduce importanti innovazioni per imprese e privati che intendono assumere lavoratori stranieri, ma la procedura resta complessa e soggetta a rigidi requisiti formali.
Per evitare errori che possono comportare il rigetto della domanda o la perdita della quota, è consigliabile affidarsi a un supporto legale e tecnico qualificato.
👉 Lo Studio Legale Vallini Vaccari assiste imprese, famiglie e professionisti nella predisposizione delle domande di nulla osta, nella gestione dei rapporti con gli Sportelli Unici per l’Immigrazione e nella consulenza sui contratti di soggiorno e lavoro subordinato.
Contattaci per una consulenza personalizzata e per essere pronti ai click day 2026.
