
Tabella Unica Nazionale e risarcimento sinistri stradali
- 11 Ottobre 2025
- nicolò vallini vaccari
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ToggleTabella Unica Nazionale (TUN) e risarcimento nei sinistri stradali: cosa cambia per i danneggiati
Negli ultimi anni, chi subisce un incidente stradale si è spesso trovato davanti a un problema tutt’altro che secondario: la difformità dei risarcimenti da tribunale a tribunale.
Per danni fisici simili, i giudici italiani hanno applicato tabelle diverse, con importi variabili anche del 30–40%.
Con l’introduzione della Tabella Unica Nazionale (TUN), questo scenario è destinato a cambiare profondamente.
La TUN rappresenta infatti un punto di svolta nel sistema del risarcimento del danno biologico, ponendosi l’obiettivo di garantire uniformità e prevedibilità nelle liquidazioni dei danni alla persona, in particolare per i sinistri stradali, ma con applicazione generale anche agli altri casi di responsabilità civile.
Cos’è la Tabella Unica Nazionale (TUN)
La Tabella Unica Nazionale del danno biologico è stata introdotta dall’art. 138 del Codice delle Assicurazioni Private (d.lgs. n. 209/2005), come modificato dalla legge n. 124/2017 e attuata con D.P.R. 118/2024 (entrato in vigore nel 2025).
Si tratta di una tabella nazionale unica che stabilisce i criteri di liquidazione del danno biologico permanente e temporaneo derivante da lesioni di non lieve entità (quindi oltre i 9 punti percentuali di invalidità).
Fino ad oggi, per tali lesioni, i giudici utilizzavano tabelle locali, tra cui la più autorevole era quella del Tribunale di Milano, considerata un riferimento de facto a livello nazionale. La TUN nasce proprio per superare le difformità territoriali e garantire che a parità di lesione, corrisponda lo stesso risarcimento in tutta Italia.
L’obiettivo della TUN: uniformità e certezza del diritto
Il principio ispiratore della Tabella Unica Nazionale è semplice ma fondamentale: uguale lesione, uguale risarcimento.
Fino a oggi, due persone con lo stesso danno fisico – ad esempio una frattura vertebrale con invalidità del 10% – potevano ricevere risarcimenti diversi a seconda del tribunale competente o della compagnia assicurativa coinvolta.
La TUN mira quindi a:
- garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale;
- favorire certezza e prevedibilità nelle liquidazioni;
- ridurre il contenzioso giudiziario, grazie a parametri chiari e condivisi;
- armonizzare il sistema italiano con le direttive europee in materia di responsabilità civile.
Ambito di applicazione: non solo sinistri stradali
Pur essendo stata concepita nell’ambito del Codice delle Assicurazioni, la TUN non si limita agli incidenti stradali.
L’art. 138 chiarisce che i criteri ivi previsti si applicano a tutti i casi di danno alla persona derivanti da fatto illecito, e quindi anche a:
- infortuni sul lavoro;
- responsabilità medica;
- incidenti domestici o sportivi;
- qualsiasi altro evento lesivo imputabile a un soggetto civilmente responsabile.
Tuttavia, per i sinistri stradali, la TUN rappresenta una vera e propria rivoluzione pratica, poiché incide direttamente sulle dinamiche liquidative di compagnie assicurative, avvocati e medici legali.
Come funziona la Tabella Unica Nazionale
La TUN si fonda su un algoritmo di calcolo che combina più fattori:
- Grado di invalidità permanente (espresso in punti percentuali);
- Età del danneggiato al momento del sinistro;
- Durata dell’inabilità temporanea (giorni di malattia o convalescenza);
- Personalizzazione del danno, cioè l’aumento percentuale possibile in relazione alle conseguenze soggettive (sofferenze, peggioramento della qualità della vita, ripercussioni lavorative e relazionali).
Per ciascun punto di invalidità è previsto un valore economico fisso, decrescente con l’aumentare dell’età, poiché il danno alla salute è considerato più grave per soggetti giovani.
La tabella consente anche un aumento fino al 30% in presenza di particolari circostanze individuali che aggravino il pregiudizio.
Differenze rispetto alle tabelle di Milano
Rispetto alle precedenti tabelle elaborate dal Tribunale di Milano, la TUN presenta alcune differenze sostanziali:
Aspetto | Tabelle di Milano | Tabella Unica Nazionale |
Ambito di applicazione | Giurisprudenziale (non vincolante) | Normativo (vincolante per tutti) |
Riferimento territoriale | Locale | Nazionale |
Criterio di calcolo | Elaborato empiricamente dai giudici | Definito per decreto su base statistico-attuariale |
Personalizzazione | Fino al 50% | Fino al 30% |
Aggiornamento valori | Annuale, a discrezione del Tribunale | Previsto per decreto ministeriale periodico |
Dal punto di vista pratico, gli importi medi della TUN risultano leggermente inferiori rispetto a quelli delle Tabelle di Milano, ma con l’indubbio vantaggio di certezza e uniformità.
Vantaggi e criticità per i danneggiati
Vantaggi
- Prevedibilità dei risarcimenti: le compagnie assicurative non potranno più contestare i criteri liquidativi in base al foro.
- Riduzione dei tempi di liquidazione, grazie a parametri univoci.
- Tutela dell’equità nazionale, evitando disparità tra territori.
Criticità
- Possibile riduzione dell’importo medio rispetto alle liquidazioni milanesi, soprattutto per danni medio-gravi.
- Limitata personalizzazione, che potrebbe penalizzare i casi con forti ripercussioni soggettive (es. danno estetico o professionale).
- Necessità di un aggiornamento periodico reale dei valori monetari, per evitare la perdita di potere d’acquisto nel tempo.
La TUN nei sinistri stradali: cosa cambia concretamente
Per chi subisce un incidente, l’introduzione della Tabella Unica Nazionale significa che il risarcimento del danno biologico sarà calcolato in modo uniforme in tutta Italia.
Le compagnie assicurative dovranno adeguare le proprie pratiche liquidative ai nuovi criteri, e i CTU (consulenti tecnici d’ufficio) dovranno basarsi esclusivamente su tali valori.
Per i danneggiati, questo comporta:
- maggiore trasparenza nella valutazione del danno;
- minori contestazioni sulla quantificazione economica;
- ma anche, in alcuni casi, importi inferiori rispetto alle prassi milanesi precedenti.
In sostanza, si guadagna in certezza, ma si rischia una standardizzazione eccessiva se la personalizzazione non sarà applicata con sensibilità.
L’importanza dell’assistenza legale
In questo nuovo contesto normativo, la figura dell’avvocato specializzato in risarcimento danni da sinistro stradale diventa ancora più importante.
Solo un professionista aggiornato sulla TUN può:
- verificare che la compagnia applichi correttamente i criteri di calcolo;
- ottenere la massima personalizzazione del danno, valorizzando le sofferenze psicologiche e le limitazioni individuali;
- assistere il cliente nella fase medico-legale e nella trattativa stragiudiziale, evitando errori o accettazioni svantaggiose.
L’assistenza legale permette quindi di trasformare la TUN da limite in opportunità, garantendo che il risarcimento rifletta pienamente il reale pregiudizio subito.
Conclusioni
La Tabella Unica Nazionale rappresenta una riforma di sistema: introduce chiarezza, equità e uniformità, ma impone anche maggiore rigore tecnico nella quantificazione del danno.
Per i danneggiati da sinistro stradale, il messaggio è chiaro:
oggi più che mai è fondamentale affidarsi a uno studio legale esperto in responsabilità civile e risarcimento danni, capace di interpretare correttamente la normativa e valorizzare ogni aspetto del danno alla persona.
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FAQ – Domande frequenti sulla TUN
- La Tabella Unica Nazionale si applica solo agli incidenti stradali?
No. Pur nascendo nel contesto del Codice delle Assicurazioni, la TUN si applica a tutti i casi di danno alla persona, indipendentemente dalla causa. - La TUN aumenta o riduce i risarcimenti?
In generale, tende a ridurli leggermente rispetto alle Tabelle di Milano, ma garantisce uniformità e minori contestazioni. - Vale anche per i sinistri avvenuti prima della sua entrata in vigore?
No. La TUN si applica ai sinistri successivi alla sua entrata in vigore (2025), salvo diversa interpretazione giurisprudenziale. - Posso chiedere la personalizzazione del danno?
Sì, fino al 30% in più rispetto ai valori base, in presenza di comprovate circostanze individuali che aggravano le conseguenze della lesione.
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