
Idoneità alloggiativa
- 25 Agosto 2023
- nicolò vallini vaccari
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In questo breve articolo, l'avvocato Vallini Vaccari risponde alle domande pià frequenti che riguardano il certificato di idoneità alloggiativa, che è uno dei documenti più importanti per richiedere ed ottenere il ricongiungimento familiare (per sapere di più sul ricongiungimento familiare clicca qui).
INDICE DEI CONTENUTI
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La Legge riguardante il ricongiungimento familiare pone diversi requisiti da rispettare, e tra questi è essenziale che il richiedente dimostri di possedere un alloggio che sia conforme alle norme igienico-sanitarie e che soddisfi i criteri di abitabilità.
La verifica dell'aderenza dell'alloggio ai requisiti previsti deve essere effettuata dalle autorità municipali competenti, in conformità con quanto specificato nell'articolo 29, comma 3, lettera a) del Testo Unico sull'Immigrazione e nell'articolo 6, comma 1, lettera b) del Regolamento di Attuazione. Questa verifica segue le modalità precisate nella Circolare emanata dal Ministero dell'Interno il 18 novembre 2009, n. 7170.
È fondamentale che l'alloggio sia conforme a questi requisiti, garantendo un ambiente sano e abitabile per tutti i membri della famiglia.
Parametri richiesti per ottenere l’idoneità alloggiativa
Il Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 emanato dal Ministero della Sanità costituisce un riferimento cruciale per stabilire i requisiti igienico-sanitari primari per gli ambienti utilizzati come abitazioni, nonché le dimensioni minime degli alloggi. Questo decreto stabilisce che i locali abitativi debbano rispettare un'altezza minima di 2 metri e 70 centimetri. Tuttavia, tale altezza può essere ridotta a 2 metri e 55 centimetri nei Comuni montani situati ad altitudini superiori a 1000 metri.
Per garantire una convivenza confortevole, il decreto prescrive che ogni abitante debba disporre di uno spazio abitabile di almeno 14 metri quadri per i primi quattro residenti e di 10 metri quadri per ciascuna persona successiva.
Le camere da letto devono presentare una superficie minima di 9 metri quadri per una persona sola e di 14 metri quadri per due persone. Inoltre, ogni alloggio deve includere una zona soggiorno che copra almeno 14 metri quadri.
Per assicurare la ventilazione e l'illuminazione, è necessario che le camere da letto, il soggiorno e la cucina siano dotati di finestre apribili.
SINGOLI PARAMETRI
Di seguito si indicano i parametri richiesti dalla legge per ottenere il certificato di idoneità alloggiativa.
- Superficie per abitante
1 abitante – 14 mq
2 abitanti – 28 mq
3 abitanti – 42 mq
4 abitanti – 56 mq
per ogni abitante successivo +10 mq - Composizione dei locali
Stanza da letto per 1 persona – 9mq
Stanza da letto per 2 persone – 14mq
+ una stanza soggiorno di 14mq - Per gli alloggi mono-stanza
1 persona – 28 mq (comprensivi del bagno)
2 persone – 38 mq (comprensivi del bagno) - Altezze minime
Gli alloggi dovranno avere una altezza minima di 2,70 m derogabili a 2,55 m per i Comuni montani e a 2,40 m per i corridoi, i bagni, i disimpegni ed i ripostigli. - Aerazione
Soggiorno e cucina devono essere muniti di finestra apribile mentre i bagni dovranno essere dotati (se non finestrati) di impianto di aspirazione meccanica. - Impianto di riscaldamento
Gli alloggi dovranno essere muniti di impianto di riscaldamento ove le condizioni climatiche lo rendano necessario.
L'avvocato Vallini Vaccari è esperto di diritto dell'immigrazione.
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Nelle prossime sezioni dell'articolo rispondiamo ad alcuni quesiti frequenti che vengono posti con riferimento alla domanda di idoneità alloggiativa.
Se devo ricongiungere un figlio minore degli anni 14 serve l’idoneità alloggiativa?
Nel caso in cui si presenti una richiesta di ricongiungimento familiare per un unico figlio di età inferiore ai 14 anni, c'è una disposizione che semplifica i requisiti abitativi. In tale situazione, non è richiesta la certificazione di idoneità dell'alloggio. È sufficiente ottenere il consenso sia dal proprietario che dal locatario dell'alloggio in cui il minore effettivamente risiederà. Questo approccio è stato definito nella Circolare emanata dal Ministero dell'Interno con il numero 677 in data 20 febbraio 2007.
Per ottenere il consenso, sia il proprietario che il conduttore dell'alloggio devono completare il modulo denominato "Modello S1".
Questa flessibilità è stata introdotta per semplificare il processo di ricongiungimento familiare quando coinvolge un unico figlio minore di 14 anni. Tuttavia, è importante assicurarsi che l'alloggio sia comunque adeguato alle esigenze del minore e rispetti i requisiti minimi di comfort e sicurezza.
Se sono titolare di protezione internazionale ho bisogno dell’idoneità alloggiativa?
Per gli stranieri che detengono un permesso di soggiorno per asilo politico o protezione sussidiaria e che vogliano richiedere il ricongiungimento familiare per i propri congiunti, esiste una disposizione specifica. In tal caso, non è necessario dimostrare la disponibilità di un alloggio che rispetti i requisiti igienico-sanitari e di idoneità abitativa per ottenere l'approvazione della propria richiesta. Questa norma è definita nell'articolo 29-bis, comma 1 del Testo Unico sull'Immigrazione.
Questa misura riconosce la situazione peculiare degli stranieri con permesso di soggiorno per asilo politico o protezione sussidiaria, offrendo una deroga rispetto ai requisiti abitativi richiesti per il ricongiungimento familiare. Tuttavia, è importante ricordare che, nonostante la deroga per l'alloggio, tutte le altre norme e procedure relative al ricongiungimento familiare rimangono in vigore.
L’idoneità alloggiativa scade?
Il certificato di idoneità dell'alloggio non ha una data di scadenza definita e può essere allegato alla richiesta di ricongiungimento familiare anche dopo il periodo di sei mesi successivo al suo rilascio iniziale.
Nel caso in cui il certificato includa anche informazioni riguardanti il numero di residenti o ospiti, tale sezione viene considerata come una certificazione separata e deve essere completata con un'autocertificazione relativa allo stato familiare. Questo documento autocertificato deve confermare il numero corrente di residenti nell'alloggio.
Questa flessibilità offre un'opzione per adeguare il processo di ricongiungimento familiare alle necessità individuali e alle variazioni che possono verificarsi nel tempo all'interno del nucleo familiare.
Si può chiedere il ricongiungimento familiare in una casa diversa dalla propria?
Il requisito della convivenza non è obbligatorio nel processo di ricongiungimento familiare. Un cittadino straniero che desidera richiedere il ricongiungimento per un familiare non è tenuto a condividere lo stesso alloggio in cui risiede. È possibile effettuare la richiesta di ricongiungimento anche se il richiedente risiede in un'altra abitazione.
In questa situazione, sarà necessario presentare il certificato di idoneità dell'alloggio fornito dal terzo. Questo significa che il familiare che effettivamente ospiterà il membro della famiglia in arrivo dovrebbe fornire la documentazione che attesta che l'alloggio rispetta i requisiti igienico-sanitari e di idoneità abitativa.
Questa deroga è stata introdotta per consentire un processo di ricongiungimento più agevole e adatto alle diverse situazioni familiari.
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