Cittadinanza italiana per Matrimonio. Come ottenerla

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CITTADINANZA ITALIANA PER MATRIMONIO

Lo straniero, salvo casi particolari, tra cui quello della cittadinanza iure sanguinis (di cui si parla in questo articolo) può chiedere la cittadinanza italiana per Residenza o per Matrimonio. In questo articolo parliamo della cittadinanza per Matrimonio (la cittadinanza italiana per residenza viene spiegata in quest’altro articolo: cittadinanza italiana per residenza; come ottenerla).

L’avvocato Vallini Vaccari può aiutarti ad ottenere la cittadinanza italiana per Matrimonio.

Di seguito analizziamo quali sono i requisiti per ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio.

DURATA DEL MATRIMONIO

Il coniuge straniero o apolide del cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiano dopo:

  • 2 anni di residenza legale in Italia;
  • se è stato residente all’estero, 3 anni dalla data di matrimonio, ma al momento di presentazione della domanda deve essere residente in Italia;
  • 12 mesi in caso di presenza di figli della coppia;
  • nel caso di coniugi di cittadini che hanno acquisito la cittadinanza per naturalizzazione, il calcolo del termine di 2 anni di residenza legale in Italia o 3 all’estero deve avere inizio dalla data di acquisizione della cittadinanza italiana del coniuge.

CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA

È inoltre richiesto il possesso da parte dell’interessato di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Rifermento per le Lingue (QCER). Per dimostrare la conoscenza della lingua italiana, occorre essere in possesso di:

  • titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico o privato riconosciuto dal Ministero degli affari esteri o dal Ministero dell’istruzione;
  • titolo di studio rilasciato da istituti d’istruzione riconosciuti dal MAECI (scuole italiane all’estero) costituisce attestazione della conoscenza linguistica richiesta dalla norma;
  • certificazione della lingua, rilasciata da un ente certificatore riconosciuto dal Ministero degli affari esteri o dal Ministero dell’istruzione.

Non tutti devono essere in possesso del certificato di conoscenza della lingua italiana per chiedere la cittadinanza. Sono infatti esclusi: coloro che hanno sottoscritto l’accordo di integrazione di cui all’art. 4 bis TU in materia di immigrazione ed i titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (Carta di soggiorno).

ASSENZA DI CONDANNE PENALI E DI PERICOLOSITA’ SOCIALE

L’articolo 6 del Testo Unico sull’Immigrazione esclude che possano ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio coloro che hanno subito condanne penale od hanno precedenti penali.

Sono cause ostative:

  • le condanne penali per i reati per cui è prevista una pena non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione e per quelli previsti dal libro II, titolo I, capi I, II e III c.p.;
  • la sussistenza di comprovati motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica. Si tratta di una valutazione discrezionale, esercitabile dallo Stato esclusivamente entro due anni dalla presentazione della domanda, trascorsi inutilmente i quali, solo motivi ostativi oggettivi possono precludere l’acquisto.

Nel caso di precedenti penali, è possibile richiedere la riabilitazione, attraverso una procedura giudiziaria prevista dalla legge (art. 178 c.p.). La riabilitazione si può chiedere, tramite avvocato, trascorsi tre anni dal giorno in cui la pena sia stata eseguita o si sia in altro modo estinta. Occorre dare dimostrazione che il condannato abbia dato prove effettive e costanti di buona condotta (per approfondire l’istituto della riabilitazione, leggi l’articolo)

Una volta accertata la sussistenza dei requisiti per la cittadinanza italiana per residenza, occorre presentare nel modo corretto e completo la domanda. Continua a leggere per scoprire quali sono i documenti richiesti per depositare l’istanza.


L’avvocato Vallini Vaccari è esperto di diritto dell’immigrazione.

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DOCUMENTI NECESSARI PER OTTENERE LA CITTADINANZA ITALIANA PER MATRIMONIO

  • Marca da bollo € 16,00
  • Estratto atto di nascita legalizzato/apostillato completo di tutte le generalità
  • Certificato penale Paese d’origine e di eventuali Paesi terzi di residenza tradotto e legalizzato/apostillato (il certificato penale non serve per chi risiede in Italia da prima dei quattordici anni)
  • Passaporto o CI
  • permesso di soggiorno in corso di validità
  • codice fiscale
  • Attestato conoscenza della lingua italiana livello B1
  • Atto integrale di matrimonio
  • Ricevuta di versamento contributo € 250,00

COME PRESENTARE LA DOMANDA DI CITTADINANZA ITALIANA

La domanda di cittadinanza italiana per matrimonio si presenta solo attraverso il portale dedicato nel sito del Ministero dell’Interno, al quale si deve accedere utilizzando lo SPID.

PERCHE’ RIVOLGERSI ALL’AVVOCATO VALLINI VACCARI 

La compilazione della domanda di cittadinanza italiana per Matrimonio è un’operazione molto complessa. Occorre verificare la sussistenza di tutti i documenti richiesti dalla legge, controllare l’esistenza dei requisiti previsti dalla legge ed indagare in particolare circa l’assenza di condanne penali dell’istante e del coniuge.

E’ molto importante depositare una domanda di cittadinanza per Matrimonio completa e corretta. Il rischio è quello di subire un rigetto o un diniego da parte del Ministero. In questo caso, la domanda può essere ripresentata solo dopo 1 anno in caso di rifiuto ordinario. Il termine è di 5 anni se la domanda è rigettata per motivi di sicurezza pubblica.

CONTATTACI

Proprio per evitare un rigetto o un diniego, è fondamentale rivolgersi ad un avvocato. Per informazioni ed assistenza contatta l’avvocato Nicolò Maria Vallini Vaccari.

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